Ieri l’Fbi ha fatto chiudere Megaupload uno dei più noti e più imponenti archivi di film, musica e software, spesso pubblicati senza autorizzazione. I titolari non sono stati arrestati per semplice file sharing di materiale sotto copyright (che comunque sarebbe costata più di 500 milioni di dollari in mancati profitti ai legittimi detentori del copyright) ma anche per riciclaggio di denaro (qui i capi di accusa).
A questo punto, l’unica cosa bella di Megaupload che rimane è questo video 😉
Volunia è il motore di ricerca tutto Italiano inventato da Massimo Marchiori il papà di Hyper Search, l’algoritmo che che Larry Page scelse per realizzare il PageRank di Google. Il sistema è ancora in fase di beta ed è rigorosamente su invito e questo perchè – dice Marchiori – “…una realtà come Google non ci mette niente a mettere cento ingegneri a lavorare giorno e notte sulla nostra idea e a uscire prima di noi”.
Nel video di presentazione (vedi sotto) l’autore definisce Volunia “una visione nuova e radicale di cosa un motore di ricerca del futuro potrebbe essere”.
Per cominciare ad usare Volunia è necessario inserire la propria email sulla pagina launch.volunia.com. Il criterio di selezione è quello del sorteggio. Quelli selezionati riceveranno un’email con un link dove poter completare l’iscrizione: Read more…
Qualche giorno fa Tiscali ha lanciato Indoona. Dopo la buona esperienza di Wiphone, questa è la nuova scommessa di Soru & Co per la comunicazione digitale integrata: l’applicazione può telefonare, videochiamare e inviare messaggi, e incorporare la rubrica del terminale (Windows, Mac, iPhone, Android) su cui si usa . E’ curioso sapere che Tiscali ha adottato il nuovo nome per colpa di Apple, che riteneva “Wiphone” non adatto ;-). Come già detto in un precedente articolo, con WiPhone , Tiscali aveva introdotto l’utilizzo pratico dei numeri nomadici (quelli con decade 55) fornedno a chiunque si registrasse al servizio un numero gratuito.
Ora wiphone “è morto” e per chi come me ha comprato del credito per telefonare l’unico modo di riaverlo è registrarsi a Indoona con la stessa email con cui ci si è registrati a Wiphone. La bella sorpresa (almeno per ora) sembra essere che per i vecchi utenti Wiphone venga mantenuto gratuitamente il numero nomadico, che invece per i nuovi iscritti ha un costo annuo di 24€.
Per chi sta sperimentando Google+ ma vuole tenere sottocchio la propria bacheca di Facebook, può utilizzare una comoda estensione per Firefox, Internet Explorer e Chrome (manca ancora per Safari). Con tale sistema verrà aggiunto un nuovo pulsante al vostro account Google+ cliccando sul quale potrete controllare e scrivere sulla vostra pagina FB.
L’integrazione non è completa e sicuramente migliorabile, però mi sembra un buon inizio!
Da circa una settimana è iniziata la Google Plus mania e grazie a liliansi anche io ho ottenuto l’invito ad usare Google Plus. Non posso quindi esimermi da ricambiare il favore! Metto a disposizione i miei inviti per poter testare il nuovissimo Social Network (accessibile come tutte le novità di Goolge solo tramite invito).
Se volete un invito, l’unica cosa che dovete fare è lasciare un commento all’articolo con la vostra email (SOLO GMAIL!!!).
Per ricambiare se volete cliccate sul pulsante “mi piace” (sul menù di destra) oppure retwitta la notizia!
Oggi presso la sede principale della Provincia di Roma è stato presentato il progetto Free ItaliaWiFi che ha l’obiettivo di creare una federazione nazionale delle reti wifi pubbliche già esistenti, sfruttando la possibilità di interconnettere i sistemi di autenticazione, al fine di permettere ad ogni utente registrato l’accesso sulle reti federate con le stesse credenziali.
Esistono in Italia diverse realtà amministrative che si sono adoperate nel creare una rete WiFi gratuita soprattutto nell’ottica di coprire il digital divide presente in molte zone di Italia Tra queste spiccano le iniziative della Provincia di Roma, della Regione Sardegna e del Comune di Venezia. L’obiettivo è quindi quello di utilizzare le stesse credenziali di accesso per qualsiasi delle reti federate che aderiranno al progetto. La prospettiva sembra molto interessante soprattutto per noi utenti finali.
Alcuni operatori telefonici mobili storcono un po’ il naso davanti a queste iniziative poiché “accusano” le varie amministrazioni di rubare loro una fetta di mercato. Ma è veramente così? Personalmente credo di no, e della stessa opinione è il dirigente dei sistemi informativi della Provincia di Roma… Read more…
E’ possibile verificare in maniera molto semplice la garanzia del nostro iPhone (o in generale qualsiasi prodotto Apple come Mac Book, iMac, iPod, iPad etc) collegandosi alla pagina https://selfsolve.apple.com/GetWarranty.do e inserendo il numero seriale.
La garanzia Apple dura un anno però la stessa Apple in questo documetno specifica che “…LA PRESENTE GARANZIA CONFERISCE AL CONSUMATORE SPECIFICI DIRITTI, OLTRE A QUELLI EVENTUALMENTE ATTRIBUITIGLI DALLE LEGGI DEL PROPRIO PAESE, STATO O PROVINCIA…” e quindi visto che in Europa e in Italia la garanzia è di 2 anni per legge Apple non può rifiutarsi di coprire anche il secondo anno. Di seguito la documentazione ufficiale da portare all’Apple Store o dal negoziante da cui avete acquistato il vostro prodotto:
Ci siamo, dopo l’annuncio fatto ad Agosto, sta per partire “Misura Internet”, il progetto lanciato dall’AGCOM (in collaborazione con la Fondazione Ugo Bordoni) che dovrebbe fornire uno strumento di controllo attraverso il quale il consumatore potrà avere un esatta misura delle prestazioni della propria linea ADSL.
Ad oggi sulla home page viene annunciato che il servizio sarà disponibile tra poco più di quattro giorni:
Garzie alla Delibera N. 400/10/CONS gli operatori saranno tenuti ad indicare il valore della velocità minima di trasmissione dati dalla rete verso l’utente (download) oltre al valore di velocità massima teorica. Questo strumento avrà valore legale e ci permetterà di controllare eventuali inadempienze contrattuali dei nostri Provider che troppo spesso ci sventolano, attraverso martellanti pubblicità, i meravigliosi valori teorici e non indicando con altrettanta chiarezza il valore della velocità minima che invece dovrebbe essere l’elemento determinante per la scelta del servizio da acquistare.
Girando un po sul web ho trovato il sito PenguSpy. E’ un servizio web che offre un’ampia lista di giochi per Linux suddivisi per categoria. Inoltre per ogni gioco è possibile vedere un video dimostrativo. Read more…
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